La prova a vuoto deve essere eseguita col motore non connesso al freno; in questa condizione il sistema alimenta il prodotto in test a diverse tensioni come descritto nella norma internazionale IEC 60034-2-1. Questa norma richiede infatti che il prodotto in test sia alimentato a diverse tensioni tra il 125% e 60% della tensione nominale e, se possibile, tra il 50% e 20%. Per ogni tensione di alimentazione vengono acquisiti i parametri elettrici, la resistenza termica e la temperatura degli avvolgimenti. Da questi risultati viene stimata attraverso dei calcoli la curva delle perdite del ferro, che varia col quadrato della tensione di alimentazione, e quindi le perdite nel ferro alla tensione nominale. Inoltre, da questi risultati vengono calcolati i valori delle perdite per attrito e dovute alla ventilazione meccanica. È importante osservare che la norma richiede che il motore sia sottoposto a particolari condizioni di stabilità in termini di alimentazione; queste condizioni possono essere raggiunte se il test a vuoto viene eseguito immediatamente dopo un test a carico. In altri casi, questo deve essere abilitata una fase iniziale di stabilizzazione.
I risultati del test sono tutti i segnali elettrici, la corrente, la tensione, la potenza, il cosFI, la densità di corrente, la temperatura e il valore di resistenza degli avvolgimenti.